Decompressione transorale assistita con divaricatore tubolare per la compressione ventrale della giunzione craniocervicale

L’approccio transorale rappresenta una pratica ben consolidata per la decompressione ventrale della GCV. Tuttavia, le complicazioni associate all’accesso transorale tradizionale ne scoraggiano spesso l’utilizzo da parte dei chirurghi. Abbiamo approfondito l’uso di divaricatori tubolari per accedere alla GCV evitando il palato molle, allo scopo di ridurre le complicanze associate all’approccio transorale tradizionale, consentendo tuttavia un’adeguata decompressione della GCV.

Metodi:
Undici pazienti consecutivi con grave mielopatia da compressione ventrale della GCV operati tra il 2015 e il 2020 utilizzando una decompressione transorale assistita con divaricatore tubolare.

Risultati:
Tutti i pazienti sono migliorati dal punto di vista neurologico. Le complicazioni associate alla divisione del palato molle sono state completamente evitate. Si è verificato un caso con rimozione incompleta della parete laterale dell’odontoide e durotomia accidentale durante la rimozione dell’OPLL.

Conclusione:
I divaricatori tubolari creano un accesso adeguato per la decompressione della compressione ventrale della GCV. Dal momento che il divaricatore tubolare spinge via l’ugola, il palato molle e i pilastri tonsillari agganciandosi alla parete faringea posteriore, vengono meno le complicazioni tipiche associate alle procedure transorali tradizionali.