Primo report di valutazione: ZEISS KINEVO 900 con ZEISS QEVO

La valutazione del prototipo del nuovo Robotic Visualization System® - KINEVO® 900 di ZEISS, prodotto da Carl Zeiss Meditec AG (Oberkochen), ha avuto luogo presso l’Istituto di Anatomia dell’Università di Ratisbona. La valutazione tecnico-chirurgica è stata effettuata dal Prof. Dr. med. Karl-Michael Schebesch e dal Dr. med. Julius Höhne, entrambi medici del Dipartimento di Neurochirurgia (Centro Medico Universitario di Ratisbona). Per un breve periodo di tempo è stato presente anche il direttore del dipartimento, il Prof. Dr. med. Alexander Brawanski.

L’applicazione, il movimento e l’adattamento al campo operatorio del KINEVO 900 sono intuitivi. Se si osserva il sistema KINEVO 900, la somiglianza della gestione rispetto a OPMI PENTERO 900 è impressionante. Ciò vale in particolare per la sospensione del microscopio, le impugnature e la testa del microscopio: tali aspetti sono importanti per qualsiasi neurochirurgo abituato a maneggiare microscopi operatori convenzionali.

All’Istituto di Anatomia la logistica e le relazioni spaziali erano ottimali per la valutazione tecnico-chirurgica. Erano disponibili tutti gli strumenti chirurgici (ad es. Trepan elettrico, sega ossea, strumenti, materiali di consumo) per creare una simulazione realistica degli approcci chirurgici. Le operazioni sono state eseguite su un tavolo per sezioni anatomiche; l’illuminazione è stata fornita dalla luce del Robotic Visualization System - ZEISS KINEVO 900. La consegna, la configurazione e il collegamento dei componenti sono stati eseguiti esclusivamente dal personale di Carl Zeiss Meditec AG. I cadaveri esaminati erano tutti teste umane congelate. In entrambi i giorni sono state valutate 10 teste di cadavere e poi ricongelate. Ogni testa è stata tolta dal congelatore 24 ore prima dell’esame, per consentire un adeguato tempo di scongelamento a temperatura ambiente. Al momento della preparazione sono state riscontrate alcune chiazze ghiacciate, ma le strutture ossee e le membrane cerebrali erano intatte. I nervi cranici erano in ottimo stato e confrontabili con i risultati in vivo. Anche se in assenza di sangue, la preparazione delle strutture vascolari è stata autentica. Il parenchima del cervello di tutti i campioni appariva chiaramente atrofizzato e parzialmente liquefatto. Tuttavia, lo stato di conservazione era notevolmente variabile. In tutti gli approcci prevalentemente intraparenchimali (soprattutto quello transcallosale) sono stati scelti solo campioni ben conservati. Una volta entrati nel sistema ventricolare, tutte le strutture anatomiche potevano essere chiaramente visualizzate.